Paola Bassoli

Ciao sono Paola! Ex designer, pittrice e mamma curiosa, ho deciso di mettere il mio “sapere” al servizio dei “bambini”... ecco come riassumo chi sono e come sono riuscita a mettere insieme le varie “me”.

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Sono convinta che il modo di apprendere sia diverso per ognuno di noi e credo che l’esperienza e il fare siano il mezzo migliore per imparare. Ho sempre avuto “un buon occhio e una buona mano” o almeno così mi dicevano (che poi, cosa vorrà mai dire...) eppure non ho mai trovato il mio “ruolo”: non mi sono mai sentita un’artista vera e propria, non avevo “fantasia”, insomma del buon occhio non sapevo cosa farmene.

Ho studiato design all’Istituto Europeo di Design di Milano, avevo ottimi voti eppure mi sono accorta in poco tempo che non sarei stata una brava designer perché non avevo quel guizzo creativo.
Li ho però imparato una cosa che sarebbe diventata fondamentale nella mia vita: amavo il PROCESSO creativo; tutto quello che stava nell’analisi della situazione, nella ricerca di soluzioni e nella scoperta di cose nuove; il prodotto che poi nasceva per me era un “DI PIÙ”.
Sono diventata poi pittrice studiando con famosi ritrattisti di Chicago e una volta tornata ho realizzato alcune mostre tra cui la più speciale di tutte ai chiostri di San Barnaba all’umanitaria di Milano. Li ho lasciato che “la buona mano” si divertisse e desse libero sfogo, eppure ancora non avevo trovato un ruolo.
Nel 2013 sono diventata mamma e ho iniziato a creare laboratori d’arte per bambini e quella è stata la svolta!
Finalmente potevo divertirmi con le mie abilità manuali ma aggiungendo tutto quel percorso che tanto mi affascinava!
Ho continuato negli anni a studiare, diventando atelierista e specializzandomi nell’uso del kamishibai.

Dire che creo laboratori di arte credo sia poco perché il prodotto finale è solo un piccolo pezzetto.
Lateral nasce dalla voglia di creare una nuova FORMA MENTIS: voglio insegnare ai bambini che si può partire da un brainstorming per approdare ad un’idea, che si possono vedere le cose “a testa in giù” e trovare soluzioni non convenzionali, e che “la buona mano” non è necessaria, basta trovare la giusta tecnica che ci rappresenta e tutto ciò che abbiamo in testa verrà fuori naturalmente.

L’arte in tutte le sue sfaccettature è il mezzo che mi permette di fare tutto questo: di creare menti elastiche capaci di non arenarsi, capaci trovare soluzioni fuori dal coro e quindi un terreno fertile per l’apprendimento.

Vi aspetto per allenarci a guardare il mondo con occhi diversi.
«Quando ho visto il kamishibai di Paola per la prima volta, ci ho visto un immenso potenziale per le famiglie e per i bambini. Arrivo dal teatro e, conoscendone gli immensi benefici, desideravo esporre i miei figli a questa arte, ma non sapevo come farlo: il kamishibai di Paola è stata la mia risposta. È un'arte che avvicina alla recitazione, togliendo la vulnerabilità iniziale della presenza: il cantastorie sta "nascosto" (se vuole) dietro al kamishibai e racconta la sua storia, acquisendo ogni volta un po' più dimestichezza con questa arte meravigliosa e migliorando la sua capacità comunicativa attraverso il gioco.»